Qual è il rischio sismico, idrogeologico e vulcanico del tuo Comune? Aggiornata la mappa dei rischi naturali
Istat: aggiornata la mappa dei rischi naturali. Comune per Comune i dati su rischio sismico, idrogeologico e vulcanico in base alle caratteristiche del territorio e allo stato degli edifici Il territorio italiano è caratterizzato da un forte rischio naturale; in relazione anche ai recenti accadimenti, l’Istat e Casa Italia hanno realizzato la mappa dei rischi naturali dei Comuni italiani, aggiornata a gennaio 2018.
Data:
25 Gennaio 2019
Istat: aggiornata la mappa dei rischi naturali. Comune per Comune i dati su rischio sismico, idrogeologico e vulcanico in base alle caratteristiche del territorio e allo stato degli edifici
Il territorio italiano è caratterizzato da un forte rischio naturale; in relazione anche ai recenti accadimenti, l’Istat e Casa Italia hanno realizzato la mappa dei rischi naturali dei Comuni italiani, aggiornata a gennaio 2018.
Sul sito web dedicato ai rischi naturali in Italia sono presenti i dati sul rischio sismico, idrogeologico e vulcanico per ciascun Comune italiano, attraverso l’integrazione di dati provenienti da varie fonti istituzionali.
Basta selezionare un Comune e capire qual è il livello di pericolosità, avendo a disposizione una scheda che riassume tutte le informazioni; è possibile capire, quindi, quanto è a rischio il Comune in questione in relazione ai seguenti pericoli e rischi naturali:
- caratteristiche del territorio
- rischio sismico, idrogeologico e vulcanico
- stato degli edifici
- numero dei beni culturali
- indicatori demografici di contesto
Infatti, sono disponibili anche le informazioni demografiche, abitative, territoriali e geografiche relativamente al Comune individuato: scegliendo un Comune è possibile leggere i principali dati del suo territorio.
E’ consentito, infine, visualizzare e scaricare un report di sintesi sullo stato dei rischi naturali dei Comuni italiani, anche attraverso visualizzazioni grafiche.
Mappa aggiornata
La nuova mappa è stata aggiornata a gennaio 2018 in base alle recenti informazioni riguardanti:
- la popolazione residente
- le famiglie (al 31 dicembre 2017)
- le classi di età (al 1° gennaio 2018)
- i dati censuari relativi agli edifici (aggiornati al 30 giugno 2018)
- i dati sui rischi idraulici e idrogeologici (sono relativi al 2017 e forniti da Ispra nel 2018)
Struttura del sito
Due sono le modalità di consultazione: quella tramite indicatori e quella cartografica. Nel sito compaiono, infatti, le 2 sezioni:
- Indicatori
- Cartografia
Sezione Indicatori
Nella prima, selezionando il Comune, è possibile visualizzare oltre 140 variabili relative a:
- superficie e altre caratteristiche territoriali
- rischio sismico, idrogeologico (frane e alluvioni) e vulcanico
- stato degli edifici a uso residenziale e delle abitazioni (tipo di materiale utilizzato per la costruzione, numero dei piani fuori terra, epoca di costruzione dei fabbricati e distribuzione delle abitazioni per tipologia di occupanti)
- numero dei beni culturali presenti nel territorio comunale
- indicatori demografici di contesto (quali variazione della popolazione, densità abitativa, indici di vecchiaia e di dipendenza strutturale, vulnerabilità sociale e materiale e numerose altre variabili)
Inserendo il Comune, o prima la Regione e poi la Provincia e infine il Comune, è possibile scaricare in vari formati il report di sintesi che fornisce lo stato dei rischi naturali del Comune, anche attraverso visualizzazioni grafiche, ossia la mappa.
In questa sezione sono presenti anche gli aggiornamenti della geografia comunale.
Sezione Cartografica
Nella sezione cartografica, invece, è possibile consultare i dati tramite un’interfaccia cartografica, appunto.
La sezione consente di produrre mappe interattive a livello comunale su oltre 20 temi informativi.
In particolare, è necessario selezionare i vari layer operativi (nel menù a destra: zona altimetrica, indice vecchiaia, popolazione residente e tanti altri) e cliccare sulla cartina in corrispondenza della Regione e del Comune interessati.
Istat espone, infine, questi dati anche tramite un’interfaccia REST.
Ultimo aggiornamento
25 Gennaio 2019, 20:24