Proroga 730 precompilato, slitta al 22 luglio la presentazione, ma non per tutti!
Proroga 730 precompilato, slitta al 22 luglio il termine per presentare le dichiarazioni, ma solo per Caf e commercialisti che hanno già presentato l’80% delle pratiche E’ stato firmato il Dpcm per la proroga alla scadenza della presentazione del 730 2016 che slitta dal 7 al 22 luglio 2016.
Data:
2 Giugno 2016
Proroga 730 precompilato, slitta al 22 luglio il termine per presentare le dichiarazioni, ma solo per Caf e commercialisti che hanno già presentato l’80% delle pratiche
E’ stato firmato il Dpcm per la proroga alla scadenza della presentazione del 730 2016 che slitta dal 7 al 22 luglio 2016. La proroga è stata sollecitata dai vari Caf e professionisti per far fronte alle novità inserite nel 730 precompilato 2016.
Tuttavia la proroga riguarda soltanto l’invio della dichiarazione attraverso i Caf e i professionisti abilitati, a condizione che abbiano già trasmesso entro il 7 luglio l’80% delle dichiarazione a loro carico all’Agenzia delle Entrate.
L’obiettivo è quello di consentire dall’8 al 22 luglio soltanto la lavorazione del 20% delle dichiarazioni complessive: in questo modo si eviterà l’accumulo nella fase finale della presentazione e si consentirà, ai contribuenti che hanno presentato la dichiarazione entro il 7 luglio, di ottenere l’eventuale rimborso già dalla busta paga di luglio.
Non si tratta dunque di una vera e propria proroga, ma solo di uno slittamento di alcuni giorni per la presentazione del 20% delle dichiarazioni per Caf e professionisti abilitati.
730, cos’è
Ricordiamo rapidamente che il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi destinato ai lavoratori dipendenti e pensionati o altri titolari di reddito.
I contribuenti possono compilare il 730 o farlo predisporre dal Caf o dal proprio commercialista, specificando i redditi, le spese detraibili, gli eventuali crediti d’imposta, gli acconti o le eccedenze e l’IMU pagata, senza fare alcun tipo di calcolo.
Gli eventuali rimborsi o imposte vengono accreditati/addebitati direttamente in busta paga.
Inoltre, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il 730 già precompilato, a cui si accede utilizzando il codice Pin dei servizi telematici (Fisconline).
Chi può presentare il 730
Possono utilizzare il modello 730 i contribuenti che nel 2015 hanno percepito:
- redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto)
- redditi dei terreni e dei fabbricati
- redditi di capitale
- redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente)
- redditi diversi (come redditi di terreni e fabbricati situati all’estero)
- alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata, indicati nella sezione II del quadro D.
I vantaggi del 730
Numerosi sono quindi i vantaggi del modello 730:
- è semplice da compilare
- il contribuente non deve effettuare calcoli che sono fatti direttamente dal sostituto d’imposta o dal CAF
- i rimborsi sono restituiti direttamente dal sostituto d’imposta con lo stipendio di luglio (o di agosto in caso di pensione)
- gli eventuali pagamenti d’imposte sono detratte direttamente dalla busta paga o pensione, senza il bisogno di compilare il modello F24
730, i soggetti
I contribuenti che possono utilizzare il 730 per la propria dichiarazione dei redditi sono:
- i lavoratori dipendenti
- i pensionati
- chi riceve un’indennità sostitutiva per il reddito da lavoro dipendente (come la mobilità)
- i sacerdoti
- i soci di cooperative
- i parlamentari
Ultimo aggiornamento
2 Giugno 2016, 09:10