Sportello Unico per l'Edilizia

Categoria: Edilizia
Pagina 20 di 24

18 Aprile 2019

Decreto sblocca cantieri: cambieranno le distanze tra edifici?

Decreto sblocca cantieri e distanze tra edifici: proposta l’eliminazione del limite di 10 metri nei centri storici e nelle aree di trasformazione Al fine di ridurre il consumo di suolo e favorire la riqualificazione urbana dei centri storici e delle zone già edificate, il decreto Sblocca cantieri prevede una serie di misure volte ad alleggerire i vincoli esistenti in materia di distanze minime tra edifici ed altezze massime.

Categorie

Edilizia
31 Marzo 2019

Rifacimento del tetto divelto dal vento: è sufficiente la SCIA

Tar Calabria: il rifacimento del tetto di copertura divelto dal vento è un’ipotesi di ristrutturazione di edificio crollato e non richiede il permesso di costruire Un tetto divelto dal vento può essere messo a posto e ricostruito senza bisogno di chiedere il permesso di costruire: il chiarimento è contenuto nella sentenza 178/2019 del Tar Calabria del 22 marzo scorso, che ha incluso questo tipo di intervento nelle ristrutturazioni degli edifici crollati, aggiungendo un altro esempio all’ampia casistica delle ristrutturazioni edilizie ricostruttive.

Categorie

EdiliziaNotizie
7 Febbraio 2019

Varianti essenziali al progetto originale: serve il permesso di costruire

Tar Campania: le varianti essenziali sono soggette al rilascio di permesso a costruire del tutto nuovo ed autonomo, rispetto a quello originario Quali sono le differenze tra varianti edilizie in senso proprio e varianti edilizie essenziali? Notevoli e soprattutto determinanti per il diverso titolo edilizio corrispondente: la recente sentenza 204/2019 del Tar Campania (Salerno) fornisce in tal senso spunti molto interessanti e chiarimenti fondamentali.

Categorie

Edilizia
9 Gennaio 2019

Piscine: per le coperture in legno serve il permesso di costruire

Cassazione: non è possibile considerare questo tipo di strutture come opere temporanee o pertinenze dell’edificio principale Non si può realizzare una copertura in legno a una piscina (piscina coperta) senza chiedere il permesso di costruire, ed è assolutamente inutile invocare la “precarietà” della costruzione se la struttura non viene rimossa dopo l’uso stagionale o provare a presentarla come pertinenza dell’edificio principale se ha grandi dimensioni.

Categorie

Edilizia
7 Gennaio 2019

SCIA e cambio di destinazione d’uso senza opere edilizie

Tar Lazio: la segnalazione certificata di inizio attività può, anche in sanatoria, legittimare il mutamento d’uso funzionale La SCIA alternativa al permesso di costruire per il mutamento di destinazione d’uso senza opere è istituto operante anche in sanatoria, restando fermo il potere dovere dell’amministrazione di procedere ad una corretta qualificazione della segnalazione presentata, con possibilità di richiedere le eventuali integrazioni ritenute necessarie ai fini di una esaustiva e corretta istruttoria.

Categorie

Edilizia
7 Dicembre 2018

Pergotenda: le discriminanti per l’attività di edilizia libera

Tar Umbria: non è una pergotenda liberamente installabile una struttura in metallo di ampie dimensioni con sovrastante telaio e ancoraggio con tiranti Non tutte le pergotende sono installabili senza permesso di costruire, ma il problema di fondo è che, come rilevato dalla giurisprudenza amministrativa, le strutture definite “pergotende” pongono particolari problemi di individuazione e classificazione.

Categorie

Edilizia
29 Novembre 2018

Consiglio di Stato: il cambio di destinazione d’uso rilevante determina il ricalcolo degli oneri di urbanizzazione

Qualora si verifica un cambio di destinazione d’uso rilevante, da “artigianale” a “commerciale”, il ricalcolo degli oneri di urbanizzazione è automatico Per il calcolo degli oneri di urbanizzazione bisogna considerare l’utilizzo in concreto dell’immobile, nonché la natura e la destinazione dell’immobile rispetto al quale svolge una funzione servente.

Categorie

Edilizia
29 Novembre 2018

Come provare la regolarità di un’opera considerata abusiva?

Nella sentenza del CdS gli elementi di prova per evitare la demolizione di un’ opera abusiva: dichiarazioni sostitutive, rilievi aerofotogrammetrici e contratti Se il Comune ordina la demolizione di un’opera abusiva, è il proprietario a dover dimostrare che è stata realizzata nel periodo di tempo in cui non era richiesto un titolo ratione temporis, ossia in virtù della corretta disciplina normativa vigente al momento del fatto.

Categorie

Edilizia