Sportello Unico per l'Edilizia

Carta europea di parcheggio per le persone con disabilità: direttiva UE

La direttiva istituisce la carta europea della disabilità e il contrassegno europeo di parcheggio per le persone con disabilità

Data:
20 Novembre 2024

Segnaliamo la pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale europea del 14 novembre 2024, della direttiva UE 2024/2841 che istituisce la carta europea della disabilità e il contrassegno europeo di parcheggio per le persone con disabilità.

La direttiva stabilisce:

  • le norme che disciplinano il rilascio della carta europea della disabilità per le persone con disabilità come prova di una condizione di disabilità o come prova del diritto a servizi specifici sulla base di una disabilità, allo scopo di promuovere la libera circolazione per le persone con disabilità e agevolare le persone con disabilità in caso di soggiorni brevi in uno Stato membro diverso da quello di residenza;
  • le norme che disciplinano il rilascio del contrassegno europeo di parcheggio per le persone con disabilità come prova del diritto alle condizioni e alle strutture di parcheggio riservate alle persone con disabilità, al fine di promuovere la libertà di circolazione per le persone con disabilità e agevolare le persone con disabilità in caso di soggiorni brevi in uno Stato membro diverso da quello di residenza;
  • c) modelli comuni per la carta europea della disabilità e il contrassegno europeo di parcheggio per le persone con disabilità.

La direttiva si applica alle condizioni e alle strutture di parcheggio e a tutte le situazioni in cui autorità pubbliche od operatori privati offrono condizioni speciali o un trattamento preferenziale alle persone con disabilità per quanto riguarda l’accesso ai servizi, alle attività e alle strutture seguenti, nel contesto di un soggiorno breve:

  • a) servizi ai sensi dell’articolo 57 TFUE;
  • b) servizi di trasporto passeggeri;
  • c) altre attività e strutture, anche se fornite a titolo gratuito

I beneficiari

Per persone con disabilità si intendono coloro che presentano durature menomazioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali che in interazione con barriere di diversa natura possono ostacolare la loro piena ed effettiva partecipazione nella società su base di uguaglianza con gli altri.

L’art.4 dispone che la direttiva si applichi:

  • ai cittadini dell’UE e ai familiari la cui condizione di disabilità o il cui diritto a servizi specifici sulla base di una disabilità sono riconosciuti dalle autorità o dagli organismi competenti nel loro Stato membro di residenza, anche mediante un certificato di disabilità, una carta di disabilità o un altro documento formale rilasciato conformemente alle competenze, alla prassi e alle procedure nazionali;
  • ai cittadini dell’Unione e ai familiari i cui diritti alle condizioni e alle strutture di parcheggio riservate alle persone con disabilità sono riconosciuti dalle autorità o dagli organismi competenti nel loro Stato membro di residenza, anche mediante un contrassegno di parcheggio per le persone con disabilità o un altro documento ilasciato conformemente alle competenze, alla prassi e alle procedure nazionali.

Parità di accesso

Gli Stati membri adottano le misure necessarie affinché ai titolari di una carta europea della disabilità, quando sono in viaggio o in visita in uno Stato membro diverso da quello di residenza, sia concesso l’accesso, alle stesse condizioni previste per le persone con disabilità titolari di un certificato di disabilità, di una carta di disabilità o di un altro documento formale che ne riconosca la condizione di disabilità o il diritto a servizi specifici sulla base di una disabilità in tale Stato membro.

Formato, riconoscimento reciproco, rilascio e validità della carta europea della disabilità

Ciascuno Stato membro introduce la versione fisica della carta europea della disabilità secondo il formato uniforme e accessibile comune che figura all’allegato I.

Le carte europee della disabilità rilasciate dagli Stati membri sono reciprocamente riconosciute in tutti gli Stati membri.

Inoltre:

  • la carta europea della disabilità è rilasciata in versione fisica ed è integrata da una versione digitale accessibile entro un termine ragionevole;
  • la validità della carta europea della disabilità è determinata dallo Stato membro di rilascio.

Le scadenze

Ciascuno Stato membro introduce la versione fisica del contrassegno europeo di parcheggio per le persone con disabilità secondo il formato uniforme e accessibile comune di cui all’allegato II.

Entro il 5 giugno 2027, gli Stati membri dovranno adottare e pubblicare le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva e comunicare immediatamente alla Commissione il testo di tali disposizioni.

Gli Stati membri includono nella versione fisica della carta un codice QR e altre caratteristiche digitali che utilizzano mezzi elettronici per scongiurare e combattere le frodi, come stabilito negli atti delegati di cui al paragrafo 7, lettera a), entro un termine ragionevole dopo la loro adozione e non oltre il 5 giugno 2028.

Gli Stati membri adottano le misure necessarie affinché il contrassegno europeo di parcheggio per le persone con disabilità sostituiscaquando il beneficiario ne richiede il rilascio e in ogni caso entro il 5 dicembre 2029, tutti i contrassegni di parcheggio per le persone con disabilità esistenti rilasciati a livello nazionale, regionale o locale conformemente alla raccomandazione 98/376/CE. Fino a tale data, gli Stati membri possono consentire che i contrassegni di parcheggio per le persone con disabilità rilasciati prima del 5 giugno 2028, conformemente alla raccomandazione 98/376/CE, abbiano nel loro territorio lo stesso effetto del contrassegno europeo di parcheggio per le persone con disabilità.

Entro il 5 dicembre 2028, la Commissione dovrà istituire una pagina web dell’Unione dedicata per la carta europea della disabilità e il contrassegno europeo di parcheggio per le persone con disabilità. Tale pagina sarà disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’Unione, nella lingua internazionale dei segni e nelle lingue dei segni nazionali degli Stati membri.

Ultimo aggiornamento

20 Novembre 2024, 19:10